venerdì 3 agosto 2012

Ventotene: meta di esilio un tempo, meta turistica oggi.


Ventotene è una piccola isola appartenente all’arcipelago delle Isole Ponziane, nel mar Tirreno, in provincia di Latina. Con poco più di 740 abitanti e una superficie di 1,54 km2  è il comune più piccolo del centro Italia.
Denominata Pandoteira dai greci, l’isola diventa successivamente colonia romana ed era il luogo prescelto dove confinare a vario titolo membri della famiglia imperiale. Hanno conosciuto il confinamento in quest’isola, tra gli altri, Agrippina Maggiora, Flavia Domitilla e la figlia unica di Augusto, Giulia.
In epoche più recenti conobbero il confinamento sull’isola personalità come l’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini, Giuseppe Romita, Altiero Spinelli e tante altre personalità politiche. L’isola infatti è nota anche per il Manifesto di Ventotene, con cui alcuni intellettuali italiani chiedevano nel 1941 l’Unione dei paesi europei.
L’isola è dotata di due porti, uno di epoca romana, successivamente rimodernato, usato prevalentemente dai piccoli pescherecci e da imbarcazioni private di ridotte dimensioni; un porto più moderno, di recente costruzione, è utilizzato invece come scalo commerciale e passeggeri e può ospitare anche grandi imbarcazioni.
Da vedere assolutamente a ventotene sono i resti della grande villa di epoca romana, detta Villa Giulia dal nome della prima esiliata, la figlia di Augusto per l'appunto, che presenta cortili, stanze e giardini di grande bellezza. Inoltre, sono ancora presenti resti dell’acquedotto e delle peschiera romana scavata nella roccia e da non perdere assolutamente è anche la necropoli di Calabattaglia.
A circa un miglio marino da Ventotene si trova l’Isola di Santo Stefano, su cui fu costruito nel 1700 un imponente penitenziario per volere del Re di Napoli Ferdinando IV, utilizzato dino al 1965. Attualmente l’isola è disabitata ed è meta di escursioni e visite guidate.