venerdì 17 febbraio 2012

Visita alla "città che muore": Civita di Bagnoreggio

Immaginate di camminare lungo un ponte sospeso ed avere davanti un paese che campeggia sulla cima di un colle, tra le vallate formate dai torrenti Chiaro e Torbido. Il paese in questione è quello di Civita di Bagnoregio. La città fu fondata dagli Etruschi circa 2.500 anni fa e, a quei tempi, non era difficile da raggiungere e soprattutto era situata in una posizione molto difendibile.
Ora invece questo borgo, che ha modificato negli anni la sua struttura morfologica, rischia di scomparire, lentamente ma inesorabilmente. Non a caso infatti Civita è stata definita da uno dei suoi figli, Bonaventura Tecchi, “La città che muore”.
Il colle di tufo su cui sorge il paese è minato alla base dalla continua erosione dei due torrenti, che scorrono nelle valli sottostanti, e dall’azione del vento e delle piogge.
Oggi a Civita vivono pochissime famiglie, con la consapevolezza che un domani di questo borgo non rimarrà che un ricordo o una fotografia. Nella piazza centrale dell’antico borgo si erige la suggestiva chiesa di San Donato, all’interno della quale è custodito un Crocefisso di legno della scuola di Donatello e un affresco della scuola del Perugino. Passeggiando per i vicoli del borgo lo sguardo viene sicuramente catturato dalle tipiche case medievali, con piccoli balconcini e scalette esterne dette “profferli”, caratteristiche dell’architettura viterbese del Medioevo. I primi reperti che testimoniano tracce del passaggio umano in questa zona risalgono addirittura al Neolitico. Sono difatti stati trovati numerosi utensili come armi in selce, asce e piccoli coltelli.
Oggi Civita di Bagnoregio appare in tutto il suo fascino irreale, caratterizzato da un’aurea viva e spettrale allo stesso momento. Proprio per la sua particolarità Civita merita sicuramente una visita, prima che si sgretoli e di questo particolare borgo rimanga solo una storia da raccontare.

2 commenti:

  1. Bellissima! L'ho visitata due anni fa ed ho pernottato nell'unico "albergo" nel paese.. Una caratteristica locanda con cucina.
    Da ricordare la passeggiata dopo cena, in un' atmosfera surreale e la domenica mattina con l'arrivo di alcuni visitatori per partecipare alla messa.
    Conservo un bel ricordo.

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